Bastano 6 ore al giorno per lavorare?

14.12.2020

In Finlandia si discute di ridurre l'orario di lavoro a sei ore al giorno. La proposta è della giovane premier socialdemocratica Sanna Marin, secondo cui il taglio, anche a parità di stipendio, migliorerebbe la produttività e la qualità della vita dei lavoratori finlandesi. La prima ministra ha spiegato che l’idea «non è in conflitto con l’obiettivo di avere maggiore 

occupazione e una robusta economia pubblica», citando a supporto studi e analisi di mercato che dimostrano come, da quando la Finlandia è passata alla settimana lavorativa di 40 ore e a cinque giorni, gli stipendi non siano affatto collassati, ma cresciuti costantemente nel tempo. 

La riduzione dell’orario lavorativo senza cambiamenti nella paga è al centro del dibattito internazionale in chiave ripresa post Covid-19. In Germania, ad esempio, è al vaglio del Governo la richiesta del sindacato metalmeccanico Ig Metall di arrivare a una settimana lavorativa di quattro giorni. Stesso discorso in Gran Bretagna e Nuova Zelanda, dove la

suggestione è stata avanzata per dare una spinta al turismo interno e al tempo stesso migliorare la conciliazione vita-lavoro.

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