Perché non dobbiamo rinunciare mai alla pausa pranzo

05.07.2021
La pandemia e la diffusione del lavoro remoto hanno portato a giornate lavorative più lunghe e, inevitabilmente, ad accentuare l'esperienza del pasto alla scrivania - che sia quella di casa o dell'ufficio. Sbagliando: concedersi una pausa pranzo corretta e generosa incide positivamente sia su di noi che sul nostro team, come ricorda Ruchika Tulshyan sulla Harvard Business Review. A questo proposito, un sondaggio del gruppo Essity ha rilevato che i dipendenti nordamericani che fanno pausa pranzo regolarmente riportano maggior soddisfazione sul lavoro, più produttività e sono incentivati a consigliare il loro workplace. I leader hanno un ruolo centrale nel diffondere la cultura della pausa pranzo: è importante che i manager garantiscano la sicurezza psicologica affinché questa venga considerata unabuona norma all’interno dell’organizzazione. Sicuramente sarebbe opportuno limitare i meeting nell’orario di pranzo, ma non solo: i leader dovrebbero riconoscere il valore della pausa pranzo e trasmetterlo ai propri dipendenti. Restare lontani dalla scrivania ed evidenziare il lunch break nel proprio calendar sono azioni che hanno un impatto tangibile anche sui dipendenti, che a loro volta dovrebbero sentirsi più inclini a ritagliarsi il giusto tempo per il pranzo